Si è svolta lo scorso 11 febbraio, la prima delle varie riunioni sul territorio che l’Associazione Panificatori ha deciso di rilanciare.
Ricordate le vecchie riunioni di zona?Ecco quelle!! Riunioni che rappresentassero il termometro delle attività e delle aspettative dei forni delle varie zone di Roma.
Una ventina di panificatori si sono riuniti presso il Forno Malva di Maurizio Agostini (zona Piazza Bologna) per parlare di pane, del mestiere del fornaio e di come questa figura si stia trasformando nel tempo.
Ci si è chiesti perché in televisione si dia un gran visibilità agli chef, alla loro professionalità, e perché nessuno metta in risalto l’arte del panificatore, un’arte che si tramanda da più generazioni.
Perché c’è una legge che regola la produzione di pane fresco e nonostante questo venga aggirata dai grandi supermercati esponendo cartelli con su scritto “pane caldo”.
Queste e altre problematiche sono state affrontate, alle quali i presenti insieme al neo eletto Presidente Leonardo Spadoni hanno provato a dare delle risposte.
- Continuare ad informare e formare i consumatori sul “mangiar sano”; la tracciabilità delle farine, l’uso del lievito madre,la ricercatezza degli ingredienti, devono continuare ad essere presenti e raccontati nei nostri forni. L’Associazione ha partecipato e si è aggiudicata un bando della Regione Lazio attraverso il quale produrrà una nuova merendina a base di miele e frutta secca che verrà distribuita nelle scuole.
- Essere presenti in iniziative che valorizzino il pane e la figura del fornaio: ad esempio l’Associazione sarà presente sabato 29 febbraio e domenica 1 marzio presso il We Gil di Largo Ascianghi alla Manifestazione “Pop-olio” sugli oli, con uno stand dove verranno promosse produzioni di “pane fresco” e dove il tema sarà approfondito con la partecipazione ed animazione di seminari specifici.
A tal proposito chi volesse partecipare con un suo pane, può mettersi in contatto con l’Associazione inviando una mail a capezzuoli@cnapmi.com
- Avvicinare i giovani a questo mestiere per dare un futuro all’Associazione stessa e per tramandare l’arte alle future generazioni.
L’idea è quella di avviare una scuola di panificazione in collaborazione con il Pio Sodalizio dei Fornai, gestita dagli stessi fornai, che funga anche da bacino a cui attingere in caso di necessità nel reperire figure professionali.
Queste un po’ di notizie della prima riunione di zona: a breve ci sarà un altro incontro che coinvolgerà molto probabilmente forni del Centro Storico e del quartiere Monteverde.